One Health Award 2024

«L’Africa è un Continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste». Così dopo dieci anni di viaggi, il giornalista Ryszard Kapuscinski ammetteva la resa di ogni categoria occidentale di fronte al grande mistero del cosiddetto “continente nero”.

Dalle grandi esplorazioni per risalire i corsi d’acqua del Nilo e del Congo alle sfide demografiche del futuro, ieri come oggi l’Africa rimane una “frontiera”. Centro di interessi geopolitici, laboratorio di sviluppo sostenibile, focolaio di emergenze umanitarie, piastra di Petri per osservare malattie emergenti. Un luogo unico, dove il rapporto uomo-animale è ancora strettissimo e la tutela ambientale si fa sempre più urgente. Uno spazio complesso che rende l’approccio One Health ancor più essenziale per monitorare il rischio di zoonosi. È su questo confine che corre il futuro del nostro Pianeta: secondo le stime, infatti, nel 2050 un quinto della popolazione globale vivrà nell’Africa subsahariana, 2,3 miliardi di persone.

Una frontiera da studiare e conoscere attraverso prospettive diverse durante l’edizione 2024 di One Health Award “Frontiera Africa” (Teramo, 11-13 ottobre). Perché – come insegna l’approccio One Health One Earth – esiste una Salute Unica per l’intero Pianeta. E la salute del mondo intero dipende dalla salute dell’Africa.

Proprio in questa ottica l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izs) da anni porta avanti progetti di cooperazione nel continente africano. Inoltre, Izs è promotore di Erfan – Enhancing Research for Africa Network, una rete di collaborazione che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e facoltà di Veterinaria. Proprio dall’esperienza dell’Istituto è nato Silabfa (Silab for Africa), un sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal personale informatico dell’Izs. Oggi è utilizzato da più di 80 laboratori in 30 Paesi. Tra le novità più recenti il progetto Provna per la sorveglianza delle malattie vettoriali non in singoli Paesi, bensì in ecoregioni identificate per condizioni climatiche e ambientali omogenee, e MedNet, programma di supporto agli ospedali della Tunisia per diagnosi, sequenziamento e sviluppo di una piattaforma finalizzata allo scambio di dati sui patogeni, con particolare riferimento alla resistenza antimicrobica (AMR).

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“È un grande onore essere oggi a Teramo, culla dell’IZS, luogo simbolico di scienza, rigore e cooperazione internazionale. L’IZS di Teramo non è solo un laboratorio: è una coscienza scientifica mondiale. I suoi contributi nella sorveglianza zoonotica, nella resistenza antimicrobica, nella biosicurezza alimentare e nella ricerca vaccinale sono punti di riferimento internazionali. Ogni anno esegue oltre 3 milioni di analisi per proteggere la salute pubblica in Europa e oltre. Le partnership con FAO, WOAH e OMS hanno permesso di costruire ponti tra i continenti, in particolare con il Mediterraneo e l’Africa. Teramo ci ricorda che la scienza, quando è condivisa, è uno strumento di pace, resilienza e giustizia”.

𝐌𝐮𝐬𝐭𝐚𝐩𝐡𝐚 𝐅𝐞𝐫𝐣𝐚𝐧𝐢 - 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 - OHA 2025 Nuove Geografie

“È un grande onore essere oggi a Teramo, culla dell’IZS, luogo simbolico di scienza, rigore e cooperazione internazionale. L’IZS di Teramo non è solo un laboratorio: è una coscienza scientifica mondiale. I suoi contributi nella sorveglianza zoonotica, nella resistenza antimicrobica, nella biosicurezza alimentare e nella ricerca vaccinale sono punti di riferimento internazionali. Ogni anno esegue oltre 3 milioni di analisi per proteggere la salute pubblica in Europa e oltre. Le partnership con FAO, WOAH e OMS hanno permesso di costruire ponti tra i continenti, in particolare con il Mediterraneo e l’Africa. Teramo ci ricorda che la scienza, quando è condivisa, è uno strumento di pace, resilienza e giustizia”.

𝐌𝐮𝐬𝐭𝐚𝐩𝐡𝐚 𝐅𝐞𝐫𝐣𝐚𝐧𝐢 - 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 - OHA 2025 "Nuove Geografie"
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4 days ago
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𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐀𝐰𝐚𝐫𝐝 𝟐𝟎𝟐𝟓 - 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐆𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞

Rivivi il discorso di 𝐀𝐋𝐅𝐎𝐍𝐒𝐎 𝐂𝐄𝐋𝐎𝐓𝐓𝐎, costituzionalista, esperto di istituzioni e burocrazia, appassionato di Diritto alla Salute e One Health.

www.youtube.com/watch?v=aQ6JM4DVCZQ

#onehealthaward2025 #AlfonsoCelotto #nuovegeografie #izsteramo #ohatalks
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1 week ago
“Il mondo della scienza è sotto attacco, soprattutto la virologia, la genetica, la veterinaria. Sono minacciate dall’ignoranza, dalla negazione, dall’arroganza, dalla scelta di politiche sbagliate. E allora la scienza è ancora in grado di sorprenderci? Direi proprio di sì. La scienza può regalarci i piccoli fatti e le grandi idee che nascono inizialmente come ipotesi… Galileo si è confrontato con il Dogma della Chiesa, oggi stiamo affrontando una nuova Inquisizione di natura politica ed è nostro dovere rigettarla: lo possiamo fare sposando la filosofia One Health, con l’uomo non più al centro del mondo ma come parte di una rete biologica complessa. La vita sulla terra e regolata dai principi biologici, siamo tutti interconnessi, tutti parte della stessa sfida alla sopravvivenza… ci sono tre dimensioni che possono aiutare a tutelarci contro le prossime pandemie: prevenzione, monitoraggio e sorveglianza, prontezza di risposta alle emergenze”.

𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐐𝐮𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧 (One Health Award 2025)
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#onehealthaward2025 #davidquammen #teramo #izsteramo #onehealth #nuovegeografieImage attachmentImage attachment+1Image attachment

“Il mondo della scienza è sotto attacco, soprattutto la virologia, la genetica, la veterinaria. Sono minacciate dall’ignoranza, dalla negazione, dall’arroganza, dalla scelta di politiche sbagliate. E allora la scienza è ancora in grado di sorprenderci? Direi proprio di sì. La scienza può regalarci i piccoli fatti e le grandi idee che nascono inizialmente come ipotesi… Galileo si è confrontato con il Dogma della Chiesa, oggi stiamo affrontando una nuova Inquisizione di natura politica ed è nostro dovere rigettarla: lo possiamo fare sposando la filosofia One Health, con l’uomo non più al centro del mondo ma come parte di una rete biologica complessa. La vita sulla terra e regolata dai principi biologici, siamo tutti interconnessi, tutti parte della stessa sfida alla sopravvivenza… ci sono tre dimensioni che possono aiutare a tutelarci contro le prossime pandemie: prevenzione, monitoraggio e sorveglianza, prontezza di risposta alle emergenze”.

𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐐𝐮𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧 (One Health Award 2025)
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#onehealthaward2025 #davidquammen #teramo #izsteramo #onehealth #nuovegeografie
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2 weeks ago
“Le 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐆𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 non sono determinate dai confini geografici ma dai cambiamenti climatici. I nuovi confini sono quelli scritti da chi possiede le risorse, soprattutto idriche, che diventano elemento di ricatto tra Paesi e leva di riscrittura del potere globale.

Ma le Nuove Geografie sono anche quelle della ricerca e del sapere scientifico… I dati che la comunità scientifica decide di condividere al di là delle barriere, dei muri, delle frontiere, in uno scambio continuo che come Istituto ci vede sempre più in prima linea: anche queste sono le nuove geografie da percorrere e consolidare nel segno della collaborazione tra comunità scientifica, Istituzioni ed Enti sovranazionali.
𝐍𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐚̀ 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨”.

𝑵𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂 𝑫’𝑨𝒍𝒕𝒆𝒓𝒊𝒐 - 𝑫𝑮 𝒅𝒆𝒍𝒍𝑰𝒁𝑺 𝒅𝒆𝒍𝒍𝑨𝒃𝒓𝒖𝒛𝒛𝒐 𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒐𝒍𝒊𝒔𝒆 (𝒅𝒂 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒕𝒐 𝑺𝒕𝒂𝒎𝒑𝒂 𝒅𝒆𝒍 21 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐 2025)

#onhealth #nuovegeografie #nicoladalterio #izsteramo @follower @fanpiùattiviImage attachmentImage attachment

“Le 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐆𝐞𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 non sono determinate dai confini geografici ma dai cambiamenti climatici. I nuovi confini sono quelli scritti da chi possiede le risorse, soprattutto idriche, che diventano elemento di ricatto tra Paesi e leva di riscrittura del potere globale.

Ma le Nuove Geografie sono anche quelle della ricerca e del sapere scientifico… I dati che la comunità scientifica decide di condividere al di là delle barriere, dei muri, delle frontiere, in uno scambio continuo che come Istituto ci vede sempre più in prima linea: anche queste sono le nuove geografie da percorrere e consolidare nel segno della collaborazione tra comunità scientifica, Istituzioni ed Enti sovranazionali.
𝐍𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐚̀ 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨”.

𝑵𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂 𝑫’𝑨𝒍𝒕𝒆𝒓𝒊𝒐 - 𝑫𝑮 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑰𝒁𝑺 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑨𝒃𝒓𝒖𝒛𝒛𝒐 𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒐𝒍𝒊𝒔𝒆 (𝒅𝒂 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒕𝒐 𝑺𝒕𝒂𝒎𝒑𝒂 𝒅𝒆𝒍 21 𝒍𝒖𝒈𝒍𝒊𝒐 2025)

#onhealth #nuovegeografie #nicoladalterio #izsteramo @follower @fanpiùattivi
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3 weeks ago

Due giorni incredibili di scambio, incontri e crescita per portare avanti il nostro impegno.

Incontra i protagonisti e rivivi le emozioni di One Health Award 2025.

E scoprite l'appuntamento per il 2026!

#onehealthaward #sintesi #unasolasalute #izsteramo #izs
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1 month ago
Si è chiuso con grande successo One Health Award 2025, l’evento internazionale promosso dall’IZS di Teramo e dedicato alle “Nuove Geografie”. 

𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢, introdotta dalla giornalista RAI 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, ha aperto il pomeriggio con il reportage “Cacciatori di virus”.

🌍A seguire, la tavola rotonda “Ecosistemi, epidemie e cooperazione” con gli interventi di 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐇𝐚𝐲𝐦𝐚𝐧 (Nuova Zelanda) e 𝐋𝐢𝐧𝐝𝐨𝐦𝐚𝐫 𝐏𝐞𝐧𝐚 (Brasile) - moderata sempre da Giorgia Cardinaletti - ha acceso i riflettori sullimportanza della collaborazione internazionale nella prevenzione delle pandemie.

Con gli OHA Talks, tre voci straordinarie ci hanno fatto riflettere su temi urgenti:

 𝐆𝐚𝐞̈𝐥 𝐆𝐢𝐫𝐚𝐮𝐝: “𝐀 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚”
𝐀𝐥𝐟𝐨𝐧𝐬𝐨 𝐂𝐞𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨: “𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞”
𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐁𝐚𝐝𝐤𝐡𝐞𝐧: “𝐈 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨”
Ancora una volta con la guida di Giorgia Cardinaletti.

𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐮𝐳𝐳𝐢, CEO dell’American Society for Microbiology, ha chiuso i lavori con lo sguardo al futuro: “Costruendo il futuro”:
𝘕𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘎𝘦𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦’, 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘮𝘪 𝘧𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘨𝘦𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘥𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘐𝘡𝘚 𝘥𝘪 𝘛𝘦𝘳𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘖𝘏𝘈 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦… 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢 𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘷𝘳𝘢 𝘥𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘪”.

🌳Infine, emozione e poesia con lo spettacolo “Cedi la strada agli alberi” di 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐞 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐀𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢𝐨. Un congedo potente, radicato e visionario.

📸Rivivi con noi alcuni dei momenti più intensi di questo pomeriggio straordinario, in attesa della V Edizione del One Health Award 2026

#OHA2025 #OneHealthAdvocate #SaluteGlobale #Cooperazione #Costituzione #Acqua #Confini #Spettacolo #FrancoArminio #Giornalismo #Scienza #Cultura #izsteramoImage attachmentImage attachment+6Image attachment

Si è chiuso con grande successo One Health Award 2025, l’evento internazionale promosso dall’IZS di Teramo e dedicato alle “Nuove Geografie”.

𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢, introdotta dalla giornalista RAI 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, ha aperto il pomeriggio con il reportage “Cacciatori di virus”.

🌍A seguire, la tavola rotonda “Ecosistemi, epidemie e cooperazione” con gli interventi di 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐇𝐚𝐲𝐦𝐚𝐧 (Nuova Zelanda) e 𝐋𝐢𝐧𝐝𝐨𝐦𝐚𝐫 𝐏𝐞𝐧𝐚 (Brasile) - moderata sempre da Giorgia Cardinaletti - ha acceso i riflettori sull'importanza della collaborazione internazionale nella prevenzione delle pandemie.

Con gli OHA Talks, tre voci straordinarie ci hanno fatto riflettere su temi urgenti:

𝐆𝐚𝐞̈𝐥 𝐆𝐢𝐫𝐚𝐮𝐝: “𝐀 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚”
𝐀𝐥𝐟𝐨𝐧𝐬𝐨 𝐂𝐞𝐥𝐨𝐭𝐭𝐨: “𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞”
𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐁𝐚𝐝𝐤𝐡𝐞𝐧: “𝐈 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨”
Ancora una volta con la guida di Giorgia Cardinaletti.

𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐮𝐳𝐳𝐢, CEO dell’American Society for Microbiology, ha chiuso i lavori con lo sguardo al futuro: “Costruendo il futuro”:
"𝘕𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘎𝘦𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦’, 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰, 𝘮𝘪 𝘧𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘢 𝘨𝘦𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘥𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘭𝘢 𝘭𝘦𝘢𝘥𝘦𝘳𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘐𝘡𝘚 𝘥𝘪 𝘛𝘦𝘳𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘖𝘏𝘈 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦… 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢 𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘷𝘳𝘢 𝘥𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘪”.

🌳Infine, emozione e poesia con lo spettacolo “Cedi la strada agli alberi” di 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐨 𝐞 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐀𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢𝐨. Un congedo potente, radicato e visionario.

📸Rivivi con noi alcuni dei momenti più intensi di questo pomeriggio straordinario, in attesa della V Edizione del One Health Award 2026

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2 months ago
Seconda Giornata di One Health Award 2025 all’Università degli Studi di Teramo. 

Una mattinata intensa, ricca di visioni e strategie per affrontare le grandi sfide globali.

Tavole rotonde e talk di altissimo livello, moderati dal giornalista del Corriere della Sera, 𝐄𝐝𝐨𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐕𝐢𝐠𝐧𝐚, con interventi di esperti internazionali come:

𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐢𝐧𝐞𝐢𝐬 (𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐋𝐨𝐧𝐝𝐨𝐧)
𝐍𝐚𝐧𝐜𝐲 𝐀𝐛𝐮𝐫𝐭𝐨 (𝐅𝐀𝐎)
𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐮𝐬𝐜𝐨𝐧𝐢 (𝐀𝐈𝐂𝐒)
𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐃’𝐀𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐈𝐙𝐒 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐦𝐨)
𝐑𝐚𝐦𝐚𝐧𝐚𝐧 𝐋𝐚𝐱𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐚𝐲𝐚𝐧 (𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐓𝐫𝐮𝐬𝐭 – 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞𝐭𝐨𝐧 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐲)
𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 (𝐓𝐞𝐦𝐩𝐥𝐞 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐲, 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚)
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 (𝐈𝐑𝐂𝐂𝐒 𝐁𝐚𝐫𝐢)
𝐕𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬𝐨 (𝐌𝐒𝐃 𝐀𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡)

Vi aspettiamo alle 16:30 per l’appuntamento pomeridiano:

OHA Reportage – “Cacciatori di Virus”
con la giornalista 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢
.

#OneHealthAward2025 #UniversitàDiTeramo #SaluteGlobale #CooperazioneInternazionale #Ricerca #Prevenzione #Antibiotici #OHA #CacciatoriDiVirusImage attachmentImage attachment+4Image attachment

Seconda Giornata di One Health Award 2025 all’Università degli Studi di Teramo.

Una mattinata intensa, ricca di visioni e strategie per affrontare le grandi sfide globali.

Tavole rotonde e talk di altissimo livello, moderati dal giornalista del Corriere della Sera, 𝐄𝐝𝐨𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐕𝐢𝐠𝐧𝐚, con interventi di esperti internazionali come:

𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐕𝐢𝐧𝐞𝐢𝐬 (𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐋𝐨𝐧𝐝𝐨𝐧)
𝐍𝐚𝐧𝐜𝐲 𝐀𝐛𝐮𝐫𝐭𝐨 (𝐅𝐀𝐎)
𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐑𝐮𝐬𝐜𝐨𝐧𝐢 (𝐀𝐈𝐂𝐒)
𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐃’𝐀𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐈𝐙𝐒 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐦𝐨)
𝐑𝐚𝐦𝐚𝐧𝐚𝐧 𝐋𝐚𝐱𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐚𝐲𝐚𝐧 (𝐎𝐧𝐞 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐓𝐫𝐮𝐬𝐭 – 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞𝐭𝐨𝐧 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐲)
𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 (𝐓𝐞𝐦𝐩𝐥𝐞 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐲, 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚)
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 (𝐈𝐑𝐂𝐂𝐒 𝐁𝐚𝐫𝐢)
𝐕𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬𝐨 (𝐌𝐒𝐃 𝐀𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡)

Vi aspettiamo alle 16:30 per l’appuntamento pomeridiano:

OHA Reportage – “Cacciatori di Virus”
con la giornalista 𝐌𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢
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2 months ago
Questa sera lo spettacolo di Franco e Livio Arminio 𝑪𝒆𝒅𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒂 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒃𝒆𝒓𝒊 chiuderà la IV Edizione del One Health Award 2025!

#francoarminio #onehealthaward #cedilastradaaglialberi #izsteramo

Questa sera lo spettacolo di Franco e Livio Arminio "𝑪𝒆𝒅𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒅𝒂 𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒍𝒃𝒆𝒓𝒊" chiuderà la IV Edizione del One Health Award 2025!

#francoarminio #onehealthaward #cedilastradaaglialberi #izsteramo
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2 months ago
🌍 Un pomeriggio ricco di idee e visioni globali all’Università di Teramo!

Nell’ambito dell’evento One Health, oggi pomeriggio l’Aula Magna ha ospitato voci autorevoli da tutto il mondo.

David Quammen, saggista di fama internazionale, ci ha ricordato che la scienza è (ancora) capace di sorprenderci
 
Nel ciclo OHA TALKS, con Maxim Samson (DePaul University, Chicago) e Dan Bebber (University of Exeter), abbiamo esplorato i confini che non vediamo e quelli che non difendiamo.

A moderare, la giornalista RAI Francesca Parisella, e tra gli interventi, anche quello del Ministro della Salute della Tunisia, Mustapha Ferjani.

Il pomeriggio si è concluso con la cerimonia di premiazione degli One Health Award 2025, condotta sempre da Francesca Parisella. Tre i premi assegnati: al Professor Mustapha Ferjani, Ministro della Salute della Tunisia, per il significativo contributo al rafforzamento della sanità pubblica; al Professor Antonio Giordano, oncologo di fama internazionale, fondatore e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia;
al Professor Ramanan Laxminarayan, una delle voci più autorevoli a livello mondiale nella lotta contro l’antibiotico-resistenza.

📸 Scorri le foto per rivivere i momenti salienti dell’evento!

📍 Ci vediamo domani, sempre all’Università di Teramo, per un’altra giornata dedicata alla salute globale e al futuro del pianeta.

#OneHealth #UniversitàDiTeramo #DavidQuammen #Scienza #SaluteGlobale #Confini #OHA #Ricerca #Ecologia #EventoInternazionaleImage attachmentImage attachment+Image attachment

🌍 Un pomeriggio ricco di idee e visioni globali all’Università di Teramo!

Nell’ambito dell’evento One Health, oggi pomeriggio l’Aula Magna ha ospitato voci autorevoli da tutto il mondo.

David Quammen, saggista di fama internazionale, ci ha ricordato che "la scienza è (ancora) capace di sorprenderci"

Nel ciclo OHA TALKS, con Maxim Samson (DePaul University, Chicago) e Dan Bebber (University of Exeter), abbiamo esplorato i confini che non vediamo e quelli che non difendiamo.

A moderare, la giornalista RAI Francesca Parisella, e tra gli interventi, anche quello del Ministro della Salute della Tunisia, Mustapha Ferjani.

Il pomeriggio si è concluso con la cerimonia di premiazione degli One Health Award 2025, condotta sempre da Francesca Parisella. Tre i premi assegnati: al Professor Mustapha Ferjani, Ministro della Salute della Tunisia, per il significativo contributo al rafforzamento della sanità pubblica; al Professor Antonio Giordano, oncologo di fama internazionale, fondatore e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia;
al Professor Ramanan Laxminarayan, una delle voci più autorevoli a livello mondiale nella lotta contro l’antibiotico-resistenza.

📸 Scorri le foto per rivivere i momenti salienti dell’evento!

📍 Ci vediamo domani, sempre all’Università di Teramo, per un’altra giornata dedicata alla salute globale e al futuro del pianeta.

#OneHealth #UniversitàDiTeramo #DavidQuammen #Scienza #SaluteGlobale #Confini #OHA #Ricerca #Ecologia #EventoInternazionale
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2 months ago
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Stefano Bertuzzi è l’amministratore delegato dell’American Society for Microbiology (ASM). E’ stato un senior scientific executive presso il National Institutes of Health (NIH) nell’Ufficio del Direttore dei NIH. Ha inoltre collaborato con la Casa Bianca di Obama allo sviluppo di un sistema informativo per cogliere i benefici degli investimenti scientifici. Bertuzzi ha guidato gli sforzi dell’ASM per affrontare la pandemia SARS-CoV-2. Ciò ha comportato la collaborazione diretta con la Task Force COVID-19 della Casa Bianca, la Food and Drug Administration (FDA) e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) per aumentare l’accesso alle forniture di test diagnostici e affrontare gli ostacoli ai test sul coronavirus. Bertuzzi ha scritto un editoriale del New York Times e di mBio in cui si sottolinea la necessità di sostenere i laboratori clinici per contenere la pandemia.

Giornalista Tg1 

Rappresentante della World Health Organisation in Tunisia, professionista della sanità pubblica con esperienza trentennale nel campo dello sviluppo e gestione della salute nel Regno Unito, Cisgiordania, Gaza, Egitto, Bulgaria, Libano, Filippine, Pakistan, Danimarca e Paesi del Golfo. Ha facilitato lo sviluppo, le politiche e i programmi di riforma sanitaria in collaborazione con alti funzionari governativi. Responsabile UNICEF nei Paesi del Golfo; responsabile dell’immunizzazione per la Danimarca; direttore salute e nutrizione per UNICEF Pakistan. Consulente senior presso l’UE, vicedirettore Istituto per lo Sviluppo Internazionale all’Università di Harvard; consulente senior presso Department for International Development.
Alessio Lorusso è virologo e dottore in Medicina Veterinaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”. I suoi interessi di ricerca includono la sorveglianza, la manipolazione del genoma e la caratterizzazione biologica dei virus di interesse per la salute pubblica.

È il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS-Teramo), ente sanitario di diritto pubblico che opera a livello regionale, nazionale e internazionale. Ha la responsabilità della pianificazione, del coordinamento tecnico-scientifico e del controllo delle attività dell’Istituto, affronta problematiche di natura gestionale e tecnica in sanità pubblica veterinaria, nei settori della sanità e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente. Sovrintende alle attività di ricerca, cooperazione e assistenza tecnica in Italia e all’estero.

Coordina e assume la responsabilità dei laboratori e centri di riferimento regionali e nazionali, nonché dei centri di collaborazione FAO, Food Agricolture Organisation, e WOAH, World Organisation Animal Health, istituiti presso l’IZS-Teramo.

Francesca Parisella, giornalista e conduttrice Rai. In televisione conduce  “Elisir”, storico programma di informazione medico-scientifica in onda dal lunedì al venerdì su Rai3. In radio su Radio2 conduce  “Radio2 in un’ora”, programma di infotainment in onda il sabato e la domenica e su Isoradio  “Radici” appuntamento della fine della settimana alla scoperta delle eccellenze italiane. 

Co-fondatore di Forza Italia, nel 1994 è eletto per la prima volta al Parlamento europeo, nel 2008 occupa le cariche di commissario per i Trasporti e vicepresidente della Commissione Europea. Nel 2017 viene eletto Presidente del Parlamento europeo. A seguito della fine del suo mandato, diventa vicepresidente del Partito Popolare europeo e assume anche l’incarico di vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia, di cui ora è Segretario Nazionale. Da ottobre 2022 è Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Giovanna Barba Spaeth è responsabile del gruppo FlavImmunity all’Institut Pasteur e coordinatrice del progetto europeo HORIZON, Yellow4FLAVI. Ha completato gli studi universitari in Scienze Biologiche in Italia (Università di Palermo) e si è trasferita in Germania (Università di Mainz) per conseguire il dottorato di ricerca in Immunogenetica. Ha svolto la formazione post-dottorato in Francia (Ospedale Necker, Parigi) e negli Stati Uniti (Washington University, St. Louis). Ha lavorato alla Rockefeller University di New York nel laboratorio di Charlie Rice per studiare il virus dell’epatite C e il virus della febbre gialla. Nel 2005 ha iniziato a lavorare nel laboratorio di Felix Rey all’Institut Pasteur di Parigi.

L’attività principale del suo gruppo di ricerca è studiare l’immunogenicità dei virus da una prospettiva strutturale, con particolare attenzione ai nuovi virus emergenti. Utilizza il vaccino della febbre gialla 17D (YF17D) come modello per comprendere l’ingresso, la maturazione e l’antigenicità dei Flavivirus, concentrandosi sui determinanti molecolari che guidano i cambiamenti strutturali che regolano questi importanti processi.

Sylvain Brisse è professore all’Institut Pasteur e dirige l’unità di ricerca in Biodiversità ed epidemiologia dei patogeni batterici. È anche Direttore dei due Centri di riferimento nazionali francesi responsabili della sorveglianza microbiologica della difterite e della pertosse. Gestisce inoltre la piattaforma BIGSdb-Pasteur per la tassonomia genomica dei ceppi batterici.

I suoi interessi di ricerca comprendono la biologia di popolazione, la genomica e l’evoluzione delle specie microbiche patogene e le loro applicazioni nella sorveglianza epidemiologica, nella diagnostica e in salute pubblica. La sue attività di  ricerca sono principalmente volte alla comprensione dei meccanismi di insorgenza della antibiotico-resistenza nei batteri di interesse, tra cui Klebsiella pneumoniae, Bordetella pertussis, Corynebacterium diphtheriae, e ad altri patogeni filogeneticamente correlati. Sviluppa inoltre sistemi di nomenclatura dei batteri per facilitare la comunicazione internazionale sui diversi ceppi emergenti.

Laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi di Teramo, lavora presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZS Teramo); dal 2014 ed è Ricercatore Sanitario presso il Reparto di Igiene e Tecnologie degli Alimenti.
Si occupa di analisi microbiologiche di campioni di alimenti e tamponi ambientali per la ricerca e numerazione dei principali patogeni alimentari e microrganismi indicatori di igiene di processo. Dal 2017, è coinvolta nelle attività del Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria monocytogenes relative alla gestione e caratterizzazione molecolare e genomica dei ceppi attraverso metodiche di PCR e PCR real-time e di whole genome sequencing (WGS). È inoltre coinvolta in progetti di ricerca, nell’esecuzione di proficiency test e, come docente, in attività di formazione su Listeria monocytogenes, dall’isolamento alla caratterizzazione del ceppo, in corsi a livello nazionale ed internazionale.

Responsabile della Struttura Statistica e GIS dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZS Teramo). Dirige le attività richieste dai Centri di Referenza nazionali e internazionali che operano presso l’Istituto. La sua ricerca si concentra sui metodi analitici epidemiologici e sull’epidemiologia spaziale delle principali malattie infettive animali, comprese le zoonosi, e sull’identificazione dei fattori che influenzano la diffusione e la persistenza delle malattie trasmesse da vettori. Il suo gruppo di ricerca sviluppa WEB-GIS che forniscono strumenti di sorveglianza e modelling in tempo quasi reale per condividere e analizzare dati e informazioni sulle malattie animali. Gli interessi recenti riguardano l’integrazione di dati telerilevati e metodi di deep learning per produrre sistemi di allerta precoce per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive emergenti e riemergenti. È membro del One Health High Level Expert Panel Term II, il gruppo di consulenza scientifica e strategica per le organizzazioni del quadripartito (FAO, UNEP, OMS, WOAH) nella loro attività di collaborazione sull’approccio One Health.

Medical Doctor, Chief Laboratory of Virology, and the Chief Scientist of the BSL4 Laboratories at the Rocky Mountain Laboratories, NIAID, NIH and a Faculty Affiliate with the University of Montana. He is the laboratory expert on high containment pathogens and serves as a consultant on emerging viruses for the World Health Organization. He has field experience and expertise in outbreak management. His research interest is in the pathogenesis and transmission of emerging viral pathogens, and the development of countermeasures against those pathogens. His major scientific achievements of public health significance are the design and foundation of on-site mobile laboratory support, the establishment of diverse animal disease models, and the development of treatments (e.g. antibodies, polymerase inhibitors) and vaccines (e.g. VSV-EBOV) for emerging/re-emerging viral pathogens.

Monica Maggioni è Direttore Editoriale per l’Offerta Informativa della Rai Radiotelevisione italiana.
Conduce i programmi In mezz’ora e Newsroom (Rai 3 e Raiplay).

È stata Direttore del TG1 da novembre 2021 a giugno 2023, prima donna a ricoprire questo ruolo all’interno della testata.
Giornalista, inviata speciale, scrittrice, documentarista, anchor-woman, è stata Presidente della Rai dall’agosto 2015 al luglio 2018 e Amministratore Delegato di Rai Com dal febbraio 2019 fino al maggio 2020.

Fotografo e filmaker, lavora da anni tra Africa e Medio Oriente. Ha realizzato reportage di guerra, documentari e podcast, è autore televisivo, e ha collaborato con televisioni, radio e magazine internazionali. Ha scritto, tra gli altri libri, “Confessioni di un Trafficante di uomini”, pubblicato in vari paesi del mondo. Insegna alla scuola di giornalismo della Cattolica e al Master di Radio 24. Dal 2019 conduce “Nessun Luogo è Lontano”: l’unico programma di attualità internazionale che alterna zaino e microfono, scarponi e registratore a studio.

Uno dei maggiori e più conosciuti esperti italiani di politica internazionale. Direttore di ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) che ha contribuito a fondare oltre 20 anni fa, è professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Editorialista per Il Foglio, è protagonista del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche.

Da oltre 20 anni lavora sui virus a RNA, tra cui i virus influenzali e i coronavirus. La sua ricerca è sostenuta dal 2007 con fondi provenienti da Centers of Excellence for Influenza Research and Surveillance/Response del NIH/NIAID (National Institute of Health/National Institute of Allergy and Infectious Diseases), e dai fondi diretti  dela Repubblica di Singapore (NMRC, MOE) e altre organizzazioni internazionali (NIH/NIAID, DOD, Gates Foundation). Attualmente dirige uno staff di 18 ricercatori che si occupano di virus respiratori umani, malattie infettive emergenti e patogeni veterinari.

Veterinaria epidemiologa lavora nella sede centrale di Ginevra (Svizzera) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 2022 come Responsabile tecnico per il MERS-CoV ed altri coronavirus emergenti. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Parassitologia e Salute animale internazionale presso la Libera Università di Berlino, in Germania, e un master in Epidemiologia veterinaria e Salute pubblica presso il Royal Veterinary College di Londra (UK).

Dal 2004 al 2022 la dott.ssa von Dobschuetz ha lavorato per il Servizio di salute animale della FAO per sostenere i Paesi nelle attività di allerta e individuazione precoce, prevenzione e controllo delle malattie infettive degli animali, con particolare attenzione alle zoonosi come l’influenza aviaria, la febbre della Valle del Rift, l’Ebola, MERS-CoV ,e SARS-CoV-2. Ha inoltre sviluppato metodologie e strumenti per la valutazione qualitativa del rischio con un approccio One Health (nell’interfaccia animale-uomo-ambiente), in una collaborazione tra OMS e l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH).

Laureato come medico veterinario nel 1990, nel 1992 è entrato a far parte del Dipartimento dei Servizi Veterinari come Veterinary Research Officer presso il Central Veterinary Laboratory. Dal 1992 al 1998 è stato responsabile della gestione del programma nazionale di salute degli allevamenti, dei programmi di controllo della mastite e della brucellosi (CA).

Si è specializzato in microbiologia veterinaria e ha conseguito il dottorato nel 2006. Nominato responsabile della ricerca veterinaria nel 1998, ha guidato la ricerca nazionale sulla salute degli animali fino a quando, nel 2007, è diventato vicedirettore dei servizi veterinari, responsabile della diagnostica di laboratorio e della ricerca.

Nel 2020 è stato nominato direttore del Dipartimento dei Servizi tecnici veterinari, responsabile della Sanità pubblica veterinaria, dei Servizi lattiero-caseari, dei Servizi diagnostici di laboratorio veterinari, della Ricerca sulla salute animale e dell’Epidemiologia e informatica veterinaria. Uno dei suoi principali successi come vicedirettore è stata la produzione di tre (3) malattie trasmesse dalle zecche (TBD) in Zimbabwe, in particolare la rianimazione della produzione e distribuzione del vaccino BOLVAC per la teileriosi.

Nel gennaio 2024, il Dr. Makaya è stato promosso a Direttore Capo della Direzione dei Servizi Veterinari dello Zimbabwe e poi è stato nominato Delegato WOAH per il Paese. Carica che ricopre attualmente.

Clarinettista e sassofonista, compositore e arrangiatore.
Diplomato in clarinetto, approfondisce gli studi con il musicista americano Bob Wilber.
Frequenta i Workshop di Bill Smith. 
Nell’area newyorkese ha lavorato e registrato a fianco di musicisti quali Kenny Davern, Bob Wilber, Al Casey, Toots Thielemans, George Masso, Dan Barrett, Scott Hamilton, Ken Peplowski, Dick Sudhalter, Bill Crow, Bill Smith, Tony Scott, Leonard Gaskin, Frank Vignola, Howard Alden, Joe Ascione, Evan Christopher, Randy Sandke, Rossano Sportiello, partecipando fra l’altro come ospite speciale ai concerti della Sidney Bechet Society.
Dal 1992 è il clarinettista e sassofonista della band di Paolo Conte con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto (Olympia, Salle Pleyel, Royal Albert Hall, Philarmonie di Berlino, Chicago Symphony Hall, Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Jazz Fest Wien, Festival International Jazz Barcelona, Nice Jazz Festival, JVC Jazz Festival N.Y., Umbria Jazz, etc.).
Viene menzionato nel “Dizionario del Jazz” (“Dictionnaire du jazz”) di P.Carles, A. Clergeat, J.Louis Comolli, 2008 A. Mondadori.
Velotti ha inoltre sviluppato la sua vena compositiva in molteplici colonne sonore, spot pubblicitari per la televisione e il cinema: ha collaborato fra gli altri con E. Morricone, N. Piovani, A. Trovajoli.
É stato docente di sassofono jazz al Conservatorio “L.D’Annunzio” di Pescara e di clarinetto jazz al Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila.