«L’Africa è un Continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste». Così dopo dieci anni di viaggi, il giornalista Ryszard Kapuscinski ammetteva la resa di ogni categoria occidentale di fronte al grande mistero del cosiddetto “continente nero”.
Dalle grandi esplorazioni per risalire i corsi d’acqua del Nilo e del Congo alle sfide demografiche del futuro, ieri come oggi l’Africa rimane una “frontiera”. Centro di interessi geopolitici, laboratorio di sviluppo sostenibile, focolaio di emergenze umanitarie, piastra di Petri per osservare malattie emergenti. Un luogo unico, dove il rapporto uomo-animale è ancora strettissimo e la tutela ambientale si fa sempre più urgente. Uno spazio complesso che rende l’approccio One Health ancor più essenziale per monitorare il rischio di zoonosi. È su questo confine che corre il futuro del nostro Pianeta: secondo le stime, infatti, nel 2050 un quinto della popolazione globale vivrà nell’Africa subsahariana, 2,3 miliardi di persone.
Una frontiera da studiare e conoscere attraverso prospettive diverse durante l’edizione 2024 di One Health Award “Frontiera Africa” (Teramo, 11-13 ottobre). Perché – come insegna l’approccio One Health One Earth – esiste una Salute Unica per l’intero Pianeta. E la salute del mondo intero dipende dalla salute dell’Africa.
Proprio in questa ottica l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izs) da anni porta avanti progetti di cooperazione nel continente africano. Inoltre, Izs è promotore di Erfan – Enhancing Research for Africa Network, una rete di collaborazione che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e facoltà di Veterinaria. Proprio dall’esperienza dell’Istituto è nato Silabfa (Silab for Africa), un sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal personale informatico dell’Izs. Oggi è utilizzato da più di 80 laboratori in 30 Paesi. Tra le novità più recenti il progetto Provna per la sorveglianza delle malattie vettoriali non in singoli Paesi, bensì in ecoregioni identificate per condizioni climatiche e ambientali omogenee, e MedNet, programma di supporto agli ospedali della Tunisia per diagnosi, sequenziamento e sviluppo di una piattaforma finalizzata allo scambio di dati sui patogeni, con particolare riferimento alla resistenza antimicrobica (AMR).
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Stefano Bertuzzi è l’amministratore delegato dell’American Society for Microbiology (ASM). E’ stato un senior scientific executive presso il National Institutes of Health (NIH) nell’Ufficio del Direttore dei NIH. Ha inoltre collaborato con la Casa Bianca di Obama allo sviluppo di un sistema informativo per cogliere i benefici degli investimenti scientifici. Bertuzzi ha guidato gli sforzi dell’ASM per affrontare la pandemia SARS-CoV-2. Ciò ha comportato la collaborazione diretta con la Task Force COVID-19 della Casa Bianca, la Food and Drug Administration (FDA) e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) per aumentare l’accesso alle forniture di test diagnostici e affrontare gli ostacoli ai test sul coronavirus. Bertuzzi ha scritto un editoriale del New York Times e di mBio in cui si sottolinea la necessità di sostenere i laboratori clinici per contenere la pandemia.
Giornalista Tg1
È il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZS-Teramo), ente sanitario di diritto pubblico che opera a livello regionale, nazionale e internazionale. Ha la responsabilità della pianificazione, del coordinamento tecnico-scientifico e del controllo delle attività dell’Istituto, affronta problematiche di natura gestionale e tecnica in sanità pubblica veterinaria, nei settori della sanità e benessere animale, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente. Sovrintende alle attività di ricerca, cooperazione e assistenza tecnica in Italia e all’estero.
Coordina e assume la responsabilità dei laboratori e centri di riferimento regionali e nazionali, nonché dei centri di collaborazione FAO, Food Agricolture Organisation, e WOAH, World Organisation Animal Health, istituiti presso l’IZS-Teramo.
Co-fondatore di Forza Italia, nel 1994 è eletto per la prima volta al Parlamento europeo, nel 2008 occupa le cariche di commissario per i Trasporti e vicepresidente della Commissione Europea. Nel 2017 viene eletto Presidente del Parlamento europeo. A seguito della fine del suo mandato, diventa vicepresidente del Partito Popolare europeo e assume anche l’incarico di vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia, di cui ora è Segretario Nazionale. Da ottobre 2022 è Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Giovanna Barba Spaeth è responsabile del gruppo FlavImmunity all’Institut Pasteur e coordinatrice del progetto europeo HORIZON, Yellow4FLAVI. Ha completato gli studi universitari in Scienze Biologiche in Italia (Università di Palermo) e si è trasferita in Germania (Università di Mainz) per conseguire il dottorato di ricerca in Immunogenetica. Ha svolto la formazione post-dottorato in Francia (Ospedale Necker, Parigi) e negli Stati Uniti (Washington University, St. Louis). Ha lavorato alla Rockefeller University di New York nel laboratorio di Charlie Rice per studiare il virus dell’epatite C e il virus della febbre gialla. Nel 2005 ha iniziato a lavorare nel laboratorio di Felix Rey all’Institut Pasteur di Parigi.
L’attività principale del suo gruppo di ricerca è studiare l’immunogenicità dei virus da una prospettiva strutturale, con particolare attenzione ai nuovi virus emergenti. Utilizza il vaccino della febbre gialla 17D (YF17D) come modello per comprendere l’ingresso, la maturazione e l’antigenicità dei Flavivirus, concentrandosi sui determinanti molecolari che guidano i cambiamenti strutturali che regolano questi importanti processi.
Sylvain Brisse è professore all’Institut Pasteur e dirige l’unità di ricerca in Biodiversità ed epidemiologia dei patogeni batterici. È anche Direttore dei due Centri di riferimento nazionali francesi responsabili della sorveglianza microbiologica della difterite e della pertosse. Gestisce inoltre la piattaforma BIGSdb-Pasteur per la tassonomia genomica dei ceppi batterici.
I suoi interessi di ricerca comprendono la biologia di popolazione, la genomica e l’evoluzione delle specie microbiche patogene e le loro applicazioni nella sorveglianza epidemiologica, nella diagnostica e in salute pubblica. La sue attività di ricerca sono principalmente volte alla comprensione dei meccanismi di insorgenza della antibiotico-resistenza nei batteri di interesse, tra cui Klebsiella pneumoniae, Bordetella pertussis, Corynebacterium diphtheriae, e ad altri patogeni filogeneticamente correlati. Sviluppa inoltre sistemi di nomenclatura dei batteri per facilitare la comunicazione internazionale sui diversi ceppi emergenti.
Laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi di Teramo, lavora presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZS Teramo); dal 2014 ed è Ricercatore Sanitario presso il Reparto di Igiene e Tecnologie degli Alimenti.
Si occupa di analisi microbiologiche di campioni di alimenti e tamponi ambientali per la ricerca e numerazione dei principali patogeni alimentari e microrganismi indicatori di igiene di processo. Dal 2017, è coinvolta nelle attività del Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria monocytogenes relative alla gestione e caratterizzazione molecolare e genomica dei ceppi attraverso metodiche di PCR e PCR real-time e di whole genome sequencing (WGS). È inoltre coinvolta in progetti di ricerca, nell’esecuzione di proficiency test e, come docente, in attività di formazione su Listeria monocytogenes, dall’isolamento alla caratterizzazione del ceppo, in corsi a livello nazionale ed internazionale.
Responsabile della Struttura Statistica e GIS dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZS Teramo). Dirige le attività richieste dai Centri di Referenza nazionali e internazionali che operano presso l’Istituto. La sua ricerca si concentra sui metodi analitici epidemiologici e sull’epidemiologia spaziale delle principali malattie infettive animali, comprese le zoonosi, e sull’identificazione dei fattori che influenzano la diffusione e la persistenza delle malattie trasmesse da vettori. Il suo gruppo di ricerca sviluppa WEB-GIS che forniscono strumenti di sorveglianza e modelling in tempo quasi reale per condividere e analizzare dati e informazioni sulle malattie animali. Gli interessi recenti riguardano l’integrazione di dati telerilevati e metodi di deep learning per produrre sistemi di allerta precoce per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive emergenti e riemergenti. È membro del One Health High Level Expert Panel Term II, il gruppo di consulenza scientifica e strategica per le organizzazioni del quadripartito (FAO, UNEP, OMS, WOAH) nella loro attività di collaborazione sull’approccio One Health.
Medical Doctor, Chief Laboratory of Virology, and the Chief Scientist of the BSL4 Laboratories at the Rocky Mountain Laboratories, NIAID, NIH and a Faculty Affiliate with the University of Montana. He is the laboratory expert on high containment pathogens and serves as a consultant on emerging viruses for the World Health Organization. He has field experience and expertise in outbreak management. His research interest is in the pathogenesis and transmission of emerging viral pathogens, and the development of countermeasures against those pathogens. His major scientific achievements of public health significance are the design and foundation of on-site mobile laboratory support, the establishment of diverse animal disease models, and the development of treatments (e.g. antibodies, polymerase inhibitors) and vaccines (e.g. VSV-EBOV) for emerging/re-emerging viral pathogens.
Monica Maggioni è Direttore Editoriale per l’Offerta Informativa della Rai Radiotelevisione italiana.
Conduce i programmi In mezz’ora e Newsroom (Rai 3 e Raiplay).
È stata Direttore del TG1 da novembre 2021 a giugno 2023, prima donna a ricoprire questo ruolo all’interno della testata.
Giornalista, inviata speciale, scrittrice, documentarista, anchor-woman, è stata Presidente della Rai dall’agosto 2015 al luglio 2018 e Amministratore Delegato di Rai Com dal febbraio 2019 fino al maggio 2020.
Fotografo e filmaker, lavora da anni tra Africa e Medio Oriente. Ha realizzato reportage di guerra, documentari e podcast, è autore televisivo, e ha collaborato con televisioni, radio e magazine internazionali. Ha scritto, tra gli altri libri, “Confessioni di un Trafficante di uomini”, pubblicato in vari paesi del mondo. Insegna alla scuola di giornalismo della Cattolica e al Master di Radio 24. Dal 2019 conduce “Nessun Luogo è Lontano”: l’unico programma di attualità internazionale che alterna zaino e microfono, scarponi e registratore a studio.
Uno dei maggiori e più conosciuti esperti italiani di politica internazionale. Direttore di ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) che ha contribuito a fondare oltre 20 anni fa, è professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. Editorialista per Il Foglio, è protagonista del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche.
Da oltre 20 anni lavora sui virus a RNA, tra cui i virus influenzali e i coronavirus. La sua ricerca è sostenuta dal 2007 con fondi provenienti da Centers of Excellence for Influenza Research and Surveillance/Response del NIH/NIAID (National Institute of Health/National Institute of Allergy and Infectious Diseases), e dai fondi diretti dela Repubblica di Singapore (NMRC, MOE) e altre organizzazioni internazionali (NIH/NIAID, DOD, Gates Foundation). Attualmente dirige uno staff di 18 ricercatori che si occupano di virus respiratori umani, malattie infettive emergenti e patogeni veterinari.
Veterinaria epidemiologa lavora nella sede centrale di Ginevra (Svizzera) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 2022 come Responsabile tecnico per il MERS-CoV ed altri coronavirus emergenti. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Parassitologia e Salute animale internazionale presso la Libera Università di Berlino, in Germania, e un master in Epidemiologia veterinaria e Salute pubblica presso il Royal Veterinary College di Londra (UK).
Dal 2004 al 2022 la dott.ssa von Dobschuetz ha lavorato per il Servizio di salute animale della FAO per sostenere i Paesi nelle attività di allerta e individuazione precoce, prevenzione e controllo delle malattie infettive degli animali, con particolare attenzione alle zoonosi come l’influenza aviaria, la febbre della Valle del Rift, l’Ebola, MERS-CoV ,e SARS-CoV-2. Ha inoltre sviluppato metodologie e strumenti per la valutazione qualitativa del rischio con un approccio One Health (nell’interfaccia animale-uomo-ambiente), in una collaborazione tra OMS e l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH).
Laureato come medico veterinario nel 1990, nel 1992 è entrato a far parte del Dipartimento dei Servizi Veterinari come Veterinary Research Officer presso il Central Veterinary Laboratory. Dal 1992 al 1998 è stato responsabile della gestione del programma nazionale di salute degli allevamenti, dei programmi di controllo della mastite e della brucellosi (CA).
Si è specializzato in microbiologia veterinaria e ha conseguito il dottorato nel 2006. Nominato responsabile della ricerca veterinaria nel 1998, ha guidato la ricerca nazionale sulla salute degli animali fino a quando, nel 2007, è diventato vicedirettore dei servizi veterinari, responsabile della diagnostica di laboratorio e della ricerca.
Nel 2020 è stato nominato direttore del Dipartimento dei Servizi tecnici veterinari, responsabile della Sanità pubblica veterinaria, dei Servizi lattiero-caseari, dei Servizi diagnostici di laboratorio veterinari, della Ricerca sulla salute animale e dell’Epidemiologia e informatica veterinaria. Uno dei suoi principali successi come vicedirettore è stata la produzione di tre (3) malattie trasmesse dalle zecche (TBD) in Zimbabwe, in particolare la rianimazione della produzione e distribuzione del vaccino BOLVAC per la teileriosi.
Nel gennaio 2024, il Dr. Makaya è stato promosso a Direttore Capo della Direzione dei Servizi Veterinari dello Zimbabwe e poi è stato nominato Delegato WOAH per il Paese. Carica che ricopre attualmente.
Clarinettista e sassofonista, compositore e arrangiatore.
Diplomato in clarinetto, approfondisce gli studi con il musicista americano Bob Wilber.
Frequenta i Workshop di Bill Smith.
Nell’area newyorkese ha lavorato e registrato a fianco di musicisti quali Kenny Davern, Bob Wilber, Al Casey, Toots Thielemans, George Masso, Dan Barrett, Scott Hamilton, Ken Peplowski, Dick Sudhalter, Bill Crow, Bill Smith, Tony Scott, Leonard Gaskin, Frank Vignola, Howard Alden, Joe Ascione, Evan Christopher, Randy Sandke, Rossano Sportiello, partecipando fra l’altro come ospite speciale ai concerti della Sidney Bechet Society.
Dal 1992 è il clarinettista e sassofonista della band di Paolo Conte con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto (Olympia, Salle Pleyel, Royal Albert Hall, Philarmonie di Berlino, Chicago Symphony Hall, Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Jazz Fest Wien, Festival International Jazz Barcelona, Nice Jazz Festival, JVC Jazz Festival N.Y., Umbria Jazz, etc.).
Viene menzionato nel “Dizionario del Jazz” (“Dictionnaire du jazz”) di P.Carles, A. Clergeat, J.Louis Comolli, 2008 A. Mondadori.
Velotti ha inoltre sviluppato la sua vena compositiva in molteplici colonne sonore, spot pubblicitari per la televisione e il cinema: ha collaborato fra gli altri con E. Morricone, N. Piovani, A. Trovajoli.
É stato docente di sassofono jazz al Conservatorio “L.D’Annunzio” di Pescara e di clarinetto jazz al Conservatorio “A.Casella” dell’Aquila.
Progetto MEDNET
Il 22 ottobre a Tunisi è partito il progetto “MEDNET 4OH” - una rete mediterranea per la salute globale! 🌍 ✨
Questo progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, punta a rafforzare la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive con l'approccio integrato "One Health".
Al kick-off meeting di Mednet, a Tunisi, hanno presenziato figure chiave,
tra cui l'Ambasciatore d’Italia in Tunisia e rappresentanti dell'OMS e del Ministero della Salute. Insieme, per un futuro più sano!
hashtag#KickoffMeeting hashtag#AicsTunisi hashtag#OneHealth hashtag#IzsTeramo hashtag#Mednet4oh ... See MoreSee Less
🎉 Grazie a tutti per One Health Award 2024! 🎉
Si è conclusa un’edizione straordinaria di One Health Award, e non possiamo fare a meno di esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento unico.
🙏 Grazie a voi partecipanti per la vostra dedizione e per il vostro impegno nel promuovere la salute globale in tutte le sue dimensioni. Le vostre idee, i vostri progetti e la vostra passione sono l’anima di questo evento!
Grazie a che ci ha seguito e sostenuto in ogni fase del percorso. La vostra partecipazione è fondamentale per alimentare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Insieme, continuiamo a lavorare per un futuro più sano, sostenibile e inclusivo, dove la salute umana, animale e ambientale sono una sola cosa.
Alla prossima edizione ... See MoreSee Less
Si conclude con grande ispirazione l’edizione 2024 del One Health Award, chiusa dalle parole intense di David Monacchi con il suo Frammenti di Estinzione. Un viaggio sonoro nel patrimonio eco-acustico delle foreste primarie, che ci ricorda l’importanza di preservare la nostra biodiversità.
Come ha sottolineato il direttore Nicola D’Alterio: “Se sta bene l’Africa, stiamo bene noi”. È un messaggio forte che ci indica la strada giusta. Avanti così, con lo sguardo già rivolto all’edizione 2025. ... See MoreSee Less
“Partecipare agli One Health Award è stata un’esperienza preziosa per riflettere sul ruolo cruciale del Piano Mattei come strumento di una nuova prospettiva di sviluppo nel Mediterraneo […] ricerca e formazione sono le chiavi per un futuro migliore.”
Con queste parole il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini è intervenuta alla sessione pomeridiana di oggi.
Anna Maria Bernini
#OHA24 #onehealthaward ... See MoreSee Less
📍”Rischi globali e opportunità: il cammino con l' Africa", intervento di Marco Minniti, Presidente Fondazione Med-Or. #OHA2024 ... See MoreSee Less
Chiusa la tavola rotonda di questa seconda giornata del One Health Award
#OHA2024 #tavolarotondaerfan ... See MoreSee Less
Si conclude la prima giornata di One Health Award.
Vi aspettiamo domani con un programma fitto e la premiazione finale
#OHA2024 #onehealthaward #universitaditeramo ... See MoreSee Less
Abbiamo vissuto una mattinata indimenticabile insieme agli studenti delle scuole superiori, guidati dalla passione e dall'entusiasmo di Giampaolo Musumeci. Il noto giornalista, scrittore e conduttore di Radio24, ci ha regalato una vera e propria finestra sul continente africano, mostrandoci un'Africa che cambia, che si trasforma, che risplende di nuove speranze e opportunità.
Attraverso una lezione interattiva, coinvolgente e ricca di spunti di riflessione, Musumeci ha saputo trasmettere la sua profonda conoscenza e il suo amore per questo straordinario continente, rendendo i ragazzi protagonisti di un viaggio che non si limita solo a scoprire nuovi luoghi, ma ci invita a ridefinire la nostra visione del mondo.
Grazie a Giampaolo Musumeci per averci ispirato a guardare oltre i confini e a credere in un futuro fatto di apertura e conoscenza reciproca! 🌟💫
#oha24 #onehealthaward #universitàdeglistudiditeramo #africachecambia #incontroconmusumeci #futuro ... See MoreSee Less
🌍One Health Award 2024
Tavola Rotonda: One Health Project 🌍
📅Sabato 12 ottobre
📍Università degli Studi di Teramo, Via Renato Balzarini, 1
Ore 16.00 | Aula Magna
La Tavola Rotonda sul One Health Project riunirà esperti di livello internazionale per discutere il futuro della salute globale, concentrandosi sul modello One Health, che integra la salute umana, animale e ambientale in una visione unica e collaborativa.
Un'occasione per comprendere meglio le sfide globali legate alla salute e per discutere il ruolo cruciale della cooperazione internazionale.
Interventi:
Moetapele Letshwenyo, Rappresentante Sub Regionale del WOAH per l’Africa Meridionale
Ibrahim El ziq , Rappresentante OMS Tunisia
Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Modera:
Francesca Parisella, giornalista e conduttrice Rai, che guiderà il dibattito con la sua professionalità e la sua capacità di dare risalto ai temi chiave, stimolando il confronto tra i partecipanti.
👉Scopri di più: www.onehealthaward.it
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